Ah, l’Italia! Pizza e mandolino! Uno stereotipo a volte fastidioso, ma che ben rappresenta la cultura del nostro paese. Una cultura artistica e culinaria, fatta di eccellenze che girano il mondo ma che non hanno mai perso la loro “italianità”, grazie a una lunghissima e rispettabilissima tradizione artigiana.
E se è vero che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, non si può negare che il Bel Paese, culla di valorosissimi maestri nell’arte del design, della moda, delle ceramiche e dei gioielli, ha sempre dato un grandissimo valore all’artigianato e, più in generale, al lavoro manuale. Sarà anche per questo che, dopo anni di produzioni seriali, il trend parla chiaro: oggi il consumatore ha riscoperto il valore del prodotto unico, originale, personalizzato (tailor-made), un ritorno di fiamma che ha dato nuova linfa a tutto il settore delle piccole/medie imprese artigiane.
Per dare alla “nuova classe artigiana” la possibilità di riadattare il proprio modo di lavorare (per esempio grazie al supporto delle tecnologie più innovative), ma anche solo per aiutarli ad aprirsi al mondo della comunicazione (digitale e non) la Regione Lombardia (nelle vesti della Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia) ha stanziato risorse pari a 1,9 milioni di euro complessivi per il bando “Qualità artigiana”, il bando gestito e promosso in collaborazione con Unioncamere Lombardia e con la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e le altre Camere di Commercio lombarde.
Si tratta di un bando atteso per il mondo artigiano, per far fronte alle difficoltà e guardare con maggiore fiducia al futuro” ha dichiarato Marco Accornero, segretario generale di Unione Artigiani. “In Lombardia sono 237 mila le imprese artigiane, di cui 66 mila a Milano a fine marzo 2022”.
Sì, sulla carta è tutto bello, ma chi può accedere al bando? Possono accedere al Bando tutte le Micro, piccole e medie imprese artigiane iscritte alla sezione speciale “Imprese artigiane” del Registro Imprese delle Camere di Commercio, operanti nei settori artistico, manifatturiero e della trasformazione alimentare con sede legale e/o operativa in Lombardia e appartenenti ai seguenti codici Ateco primario:
Di questi 1,9 milioni di euro, le risorse sono ripartite in modo chiaro:
Il nuovo strumento di sostegno alle micro, piccole e medie imprese artigiane della Lombardia prevede contributi a fondo perduto fino a 10mila euro per domanda (delineando quindi un tetto massimo per ogni impresa che faccia richiesta), con un limite del 49% per le spese di parte corrente, istituendo così e valorizzando il riconoscimento di “Qualità Artigiana” per le produzioni lombarde artigiane di eccellenza.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente: (max 49% del totale delle spese):
Alla luce delle agevolazioni del Bando “Qualità artigiana”, DGTAL può aiutare le piccole/medie imprese a valorizzare la loro attività, contribuendo in modo attivo alla loro digitalizzazione (sito web, e-commerce) e soprattutto alla loro presenza digitale sulle diverse piattaforme dei Social Media (Facebook, Instagram, LinkedIn).
E allora… largo ai giovani, ma non solo! Oggi, in Italia, ci sono circa un milione e 400 mila aziende artigiane, quasi tutte microimprese formate da meno di 10 dipendenti. E forse la sfida del mondo artigianale per entrare a gamba tesa nel futuro risiede proprio nella capacità dell’artigiano di trasformarsi in piccolo imprenditore che sappia far convivere la manualità e l’esperienza dei virtuosissimi maestri del passato con le nuove tecnologie digitali e i mezzi di comunicazione e di marketing a disposizione di tutte e tutti.
La buona notizia è che il futuro è già qui. L’altra buona notizia? DGTAL può aiutarti.
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